Tra montagna e lago c’è un paese situato
sul terreno trasportato dalle montagne
soprastanti: questa è Cannero Riviera.

Cannero Riviera, dal celtico “cenn in ar”, che significa punta sull’acqua, è uno dei borghi più belli del Lago Maggiore. Conta meno di 1000 abitanti ed è un luogo perfetto per una vacanza all’insegna di pace, relax e tranquillità. Chiamato anche luogo degli agrumi, per via dello speciale microclima che favorisce la rigogliosa crescita e la maturazione dei frutti.

La peculiare magia che caratterizza Cannero Riviera risiede nel binomio tra natura e cultura che distingue questa zona del nord Italia. Arance dolci e amare, pompelmi gialli e rosa, limoni, cedri, mandarini, mandaranci e l’autoctono canarone incorniciano l’inusuale panorama di Cannero Riviera.

Per questo motivo nel 2014, nacque l’idea. Il legame con il lago, le note agrumate dei frutti di Cannero, diedero vita alle fragranze, che Michele, con ricerca, passione e rispetto per l’ambiente, coniugò con il nome Aqva di Cannero.

Cosa vedere a Cannero?

Speciale menzione va sicuramente al Parco degli Agrumi, nato in collaborazione tra il Comune di Cannero e il Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Torino, è un meraviglioso parco che ospita molte varietà di agrumi provenienti da tutto il mondo.  Il visitatore potrà passeggiare tra filari di agrumi attentamente disposti ed avvicinarsi al mondo dell’agrumicoltura mediante pannelli esplicativi e schede botaniche consultabili.

Non può di certo mancare una visita ai Castelli di Cannero, rovine di antiche fortificazioni costruiti tra XI e il XII per opera della famiglia Mazzardi. Purtroppo, oggi, a causa delle condizioni di degrado delle strutture, non vi è possibile la visita interna, ma rimane comunque un’affascinante esperienza ammirare tali rovine.

E per i più curiosi, sicuramente la Piazzetta degli Affreschi è un’altro luogo interessante di Cannero Riviera, dove, sulle pareti potrete trovare emozionanti affreschi che attraverso immagini raccontano la storia del paese tra cui la costruzione dei Castelli di Cannero, l’alluvione che distrusse la chiesa parrocchiale e il saccheggio del paese da parte degli Sforza.